20 SETTEMBRE 2008 - VISITA DELL’AMBASCIATORE ITALIANO GIOVANNI CERUTI
Da Balaka Padre Piergiorgio scrive buone nuove, informandoci di un evento particolare e significativo per la storia del Cecilia Youth Center.
Eccomi a scusarmi del lungo silenzio. A Lusaka abbiamo incontrato anche l'Ambasciatore Italiano per Zambia e Malawi, Gianni Ceruti, che abbiamo invitato ad aprire ufficialmente il Cecilia Youth Center. Questo lo facciamo sia perché, pur mancando ancora diversi lavori al completamento, possiamo dire di essere a buon punto, soprattutto ora che la Library e' funzionante e ha una sua grande schiera di lettori. Manca il completamento della grande stanza di gioco, ma sarà coperta presto. È anche un modo per dire un grazie a tutti quanti ci hanno lavorato, i volontari di settimane o mesi, e poi in particolare un riconoscimento alla famiglia di Cecilia per tutto il sostegno dato per far diventare una realtà questo progetto davvero molto presente nella vita della gioventù della missione.E poi per dire un grande grazie a te Betta che questo progetto l'hai voluto e seguito da sempre. Anche quando ci siamo un po' dispersi sei riuscita a portarlo avanti bene.Insomma è per tutti voi che viene l'ambasciatore.L'appuntamento è per domenica mattina alle dieci, non mancate....
Padre Piergiorgio
Qui di seguito vengono riportate le email scambiate da Padre Piergiorgio con l’ambasciatore italiano Giovanni Ceruti.
All'Attenzione dell'Ambasciatore
15 Settembre 2008
Assieme a un carissimo saluto dal Malawi ancora vogliamo ringraziare per la cortesia che ci ha mostrato nel riceverci la scorsa settimana quando siamo passati a Lusaka assieme al padre Gamba Piergiorgio. Nell'occassione ci aveva detto di una sua prossima visita in Malawi, passando anche a Balaka. Da qui era venuta la proposta di un'apertura ufficiale del Cecilia Youth Center.
Cecilia Youth Center: Questa iniziativa ha una storia lunga gia' quattro anni quando dei volontari sono venuti durante l'estate e hanno raccolto i bambini e i giovani che vivono nei pressi della missione e hanno organizzato per loro un mese di attivita' educative e ricreative. Da questo inizio è poi venuto prima a livello informale un insieme di attività che coprono tutto l'anno.
Nel nome di Cecilia
Mentre questa iniziativa procedeva lentamente, una famiglia italiana è venuta a conoscenza di questo impegno per i giovani della missione. La loro figlia, Cecilia era stata portata via da una malattia repentina, una figlia che avevano attesa da anni. La loro storia è commovente e di grande speranza. Hanno voluto aiutare questi bambini africani nel nome della loro figlia Cecilia. Ne è nata un'avventura bellissima. I genitori di Cecilia hanno coinvolto tutto il loro paese e quanto raccolgono lo mandano per estendre il progetto e garantire il funzionamento. A loro poi è nata un'altra bambina e insomma sembra una festa che non finisce più. I ragazzi dello Youth Center per ringraziare di questa opportunità, ogni volta che fanno i loro giochi lasciano un posto per Cecilia. È bello vederli in cerchio mettere un sasso e dire questo è il posto di Cecilia... Sono un po' le storie belle della missione.
È cosi' nato un centro che raccoglie ormai 400 e più ragazzi in quello che sempre a un oratorio. Ha una sua grande capanna per gli incontri i servizi che sembrano a un museo dei colori e, ultima nata, è la library dove almeno i ragazzi possono vedere e usare testi di scuola e libri di riferenza.
È forse il dono più bello, visto che di libri di testo a scuola ne hanno uno ogni 25 studenti. Questo e' il gruppo degli educatori che anima la vita del centro giovanile.
Qui il giorno quando hanno piantato gli alberi e hanno fatto la preghiera agli antenati perchè li proteggano dalle termiti e dal fuoco.
Una festa che condividono sempre anche solo con una tazza di tè e un pane e sempre la festa di essere assieme e aiutarsi a crescere.
C’è anche il lavoro che fanno i ragazzi del Cecilia Youth Center costruire la capanna alla nonna anziana che non ha nessuno che la aiuti..
O rappresentare la storia della resurrezione di Gesù all'interno della prigione di Ntcheu dove purtroppo ci sono anche tanti ragazzi di Balaka.
Questa breve presentazione del Cecilia Youth Center è per dire che saremmo molto onorati di avere un momento per l'apertura ufficiale che non è ancora stata fatta.È il dono di una famiglia dell'Italia e di tutto un Paese che da un'esperinza di sofferenza ne ha fatto un momento di vita ed è il lavoro di tanti giovani e ragazze volontarie italiane che vengono ad animarlo, formando gli educatori e rendendolo un centro di vera condivisione con la gioventù del Malawi.
Diverse attività e costruzioni non sono ancora terminate: il campo da pallavolo, pallacanestro, la sala giochi per quando piove e tanti sogni anche per i ragazzi più grandi.
Per il nostro villaggio vanno benissimo tutti i pomeriggi, quando i ragazzi escono da scuola o il sabato - domenica....
Un carissimo saluto dalla nostra comunità e un augurio di ogni bene
Paola Turani e P. Piergiorgio Gamba
Visita in Malawi dell'ambasciatore
Gentilissimo Sig. AmbasciatoreGiovanni Ceruti Un saluto da Balaka e un grazie per il messaggio che abbiamo ricevuto dopo il nostro scritto che abbiamo inviato in ambasciata, ma all'indirizzo generale.Grazie per la disponibilita' per l'apertura ufficiale del Cecilia Youth Center.Noi confermiamo per Domenica 21 settembre 2008, alle ore dieci se l'orario va bene.Sara' poi graditissima la presenza della moglie a rappresentare la mamma di Cecilia e confermare il grazie della comunità locale per il lavoro dei volontari.
I volontari attualmente presenti al Cecilia Youth Center sono tre, ma durante l'anno chi viene a collaborare a vari livelli, per poche settimane o per dei mesi, sono di più e si meritano il grazie sentito per il servizio reso.
Grazie e arrivederci a Balaka
Paola Turani
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